Cornelis de Wael
Il ritorno del figliol prodigo
olio su tela, cm 34 x 45
con cornice cm 56 x 66
***Biografia del pittore ***
Figlio e allievo di Jan de Wael, si trasferì assieme al fratello Lucas, apprezzato pittore di marine, dalla città natale a Genova nel 1619, soggiornandovi, tranne che per brevi periodi, la maggior parte della vita. I fratelli De Wael, a Genova, diedero vita ad una "colonia" di pittori fiamminghi, ricreando attorno alla loro casa-bottega, il modello tipico dell'ambiente di origine, adattandolo, però, alla nuova situazione. Tutto il lavoro e il movimento artistico che "girava" attorno alla loro abitazione offriva indubbi vantaggi per i più o meno conosciuti pittori fiamminghi che soggiornavano nella città ligure.
Accoglienza, domicilio, disponibilità di materiali e strumenti, facilitazioni di inserimento, raccomandazioni presso i committenti, regolamentazione della concorrenza; era tutto ciò che si poteva trovare rivolgendosi ai due fratelli.
Fu, inoltre, amico di Anton van Dyck, il quale dedicò a lui e a suo fratello un ritratto esposto nella Pinacoteca Capitolina a Roma. De Wael fu pittore raffinato e molto richiesto dalle ricche committenze dell'élite di governo della Repubblica di Genova. Le sue opere si svilupparono su due filoni: le opere di "maniera grande", poco divulgate, e le opere di "maniera piccola", le cui composizioni di medie, piccole e piccolissime dimensioni, popolate da una moltitudine di figure, lo resero celebre.